Ecco il perchè della nostra scelta
I vantaggi di questo procedimento sono molteplici. Non si tratta insomma solo di una questione estetica …
Rispetto ad altri trattamenti di finitura, come la verniciatura, l’anodizzazione offre una più elevata resistenza meccanica e durezza superficiale.
L’anodizzazione è un processo elettro-chimico ossido che interviene modificando la struttura dell'alluminio, rendendolo più duro in superficie. Questo significa che il componente sarà meno soggetto a graffi ed abrasioni e che in caso di urto non si avrà il distacco di parti di vernice.
La colorazione dei componenti anodizzati infatti penetra profondamente nei pori dell’ossido, fissandosi in maniera molto tenace.
L’anodizzazione pesa meno di una verniciatura.
La vernice, oltre ad aumentare lo spessore del componente e creare possibili problemi di accoppiamento, ha un peso supplementare che non è trascurabile. Su un telaio finito si arriva a superare abbondantemente il centinaio di grammi (anche di più a seconda del tipo di verniciatura).
Il trattamento di anodizzazione invece non pesa, essendo un’alterazione elettrochimica della superficie del materiale esistente. Questo consente di risparmiare peso senza intervenire sulla geometria del componente.
Altri Plus della anodizzazione
L’anodizzazione comporta un incremento di spessore inferiore rispetto alla verniciatura. Questo consente una maggiore precisione nella realizzazione dei componenti ed ottimizza l’accoppiamento di parti diverse.
Mentre i manufatti verniciati prevedono uno strato di vernice per lo più disomogeneo, che può superare i 100 µm, alterando le quote dell’oggetto, i prodotti con allumino anodizzato mantengono praticamente il medesimo spessore iniziale, acquisendo una profondità compresa fra i 5 µm e i 25 µm.
L'anodizzazione garantisce maggiore resistenza del colore alla luce. l’alluminio anodizzato, dopo essere stato immerso in una soluzione di colorante organico, assorbe i pigmenti colorati garantendo nel tempo la durata e la resistenza della colorazione.